Tessitura e Ceramica sono i laboratori da cui ha avuto origine il centro diurno Il Coccio e la Tela.
Alla fine degli anni 80 è stato allestito il primo laboratorio come progetto sperimentale per l’inserimento lavorativo di alcune persone con disabilità. Inoltre, sempre in quegli anni, è stato aperto il negozio in via Maestra (Alba) per vendere i manufatti ed è stata creata la prima rete di volontari che affiancano i ragazzi sia nella fase di produzione che di vendita.
La Tessitura rappresenta uno degli ambiti in cui le persone possono mettersi alla prova sotto l’aspetto dell’autonomia. Inoltre, attraverso movimenti che vengono ripetuti in sequenze diverse, si mettono in atto e sviluppano capacità oculo-motorie e il controllo dei gesti, mentre il telaio richiede capacità di attenzione e di concentrazione e, per le sue peculiarità, contiene l’ansia del vuoto dando un ritmo e una cadenza regolare.
La Ceramica è strettamente connessa alla manipolazione della terra e rappresenta perciò un’esperienza di contatto molto intensa. Il passaggio dall’Argilla alla Ceramica prevede molteplici fasi: manipolazione – asciugatura – rifinitura – prima cottura – decoro – smaltatura – rifinitura e seconda cottura. I ragazzi, all’interno del laboratorio, vengono formati e affiancati affinché ogni fase della lavorazione sia portata avanti da loro in una costante ricerca di equilibrio tra i loro ritmi e i tempi della ceramica.
Queste due attività sono proseguite senza interruzione fino ad oggi, così come quella della Bottega, che da alcuni anni ha sede in corso Michele Coppino 48, negli stessi locali del Centro Diurno, dove utenti, volontari e operatori si affiancano nella vendita degli oggetti realizzati, molto richiesti come regali o bomboniere solidali.