Chi siamo

crescita • passione • appartenenza

Dal senso delle idee al senso dell’esperienza: nata nel 1981 la cooperativa sociale Alice in oltre tre decenni ha lavorato per trasformare le idee in realtà attraverso diverse esperienze professionali. Crescita, creatività, passione, integrazione, professionalità, appartenenza, corresponsabilità, diritti: oggi sono i principi guida della nostra modalità di cooperare. Qui di seguito il nostro percorso con le date più significative e una presentazione della cooperativa.

La storia di ALICE

La cooperativa Alice nasce nel 1981 da un gruppo di educatori. L’attività inizia alcuni mesi dopo con la gestione di una comunità per disabili a Sangano (To), condotta fino al ‘93.

Parallelamente iniziamo a lavorare anche nell’albese, con attività di animazione nelle scuole e nei centri estivi comunali. Fin da subito riteniamo importante avviare anche occasioni di studio, confronto e ricerca. Nasce il Centro studi e documentazione, dotato di una biblioteca e promotore di incontri sul lavoro sociale.

Nell’87 inauguriamo la prima comunità terapeutica per tossicodipendenti della zona, Il tavoleto. Nel 1992 ci viene affidata la gestione de Il coccio e la tela, laboratorio di tessitura e ceramica per disabili. Maturiamo la convinzione che sia necessario sviluppare rapporti sempre più stretti con la comunità locale, le agenzie pubbliche e private del settore, e collegarsi a reti nazionali con cui sviluppare sapienze collettive. Avviamo così progetti territoriali di prevenzione rivolti a giovani e adolescenti, iniziative di formazione per adulti, percorsi di reinserimento sociale e lavorativo, attività di ricerca sociale e di formazione professionale. Dal 1988 aderiamo al Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA), organizzazione in cui assumiamo impegni importanti e con cui sviluppiamo progetti innovativi.

Nel 1994 promuoviamo la cooperativa sociale Anqà (di tipo B, sciolta nel 2006) per consolidare le attività finalizzate al reinserimento lavorativo; nello stesso anno attiviamo una Comunità di accoglienza per minori a Govone, gestita fino al 2005. Nel 1996, con altre cooperative sociali del territorio, costituiamo il consorzio Compagnia di Iniziative Sociali (CIS): uno strumento per coordinare gli interventi in ambito sociale, ottimizzare le risorse, mettere in rete le competenze maturate nel corso degli anni da realtà tra loro diverse.

Nell’estate 2003 nasce la comunità terapeutica Alice mamme e bimbi, per donne e i loro figli con problemi di tossicodipendenza. Dal 2004 con il progetto I.T.A.C.A. (Interventi Territoriali per Anziani in Comunità Accoglienti) abbiamo realizzato attività di assistenza ed animazione con anziani, supportando gruppi di volontari. Con il CNCA Piemonte nel ’98 si avviano un progetto regionale di riduzione dei rischi in contesti di consumo di sostanze (Attiva-mente) ed uno sportello sull’alcolismo, prevalentemente rivolto a migranti. Grazie alla donazione di un immobile di una signora del Mussotto, ad Alba, nel 2010 è nato il servizio di social housing Casa Pina, per rispondere temporaneamente al fabbisogno abitativo di persone e nuclei in difficoltà. Un’equipe adeguatamente formata si occupa del reinserimento sociale di tali situazioni.

Nel 2009 abbiamo attivato un Centro Diurno per disabili a Sommariva Bosco, chiamato Rosaspina. Nell’autunno 2012 ne è stato inaugurato un altro a Canale, Il principe ranocchio. Anche l’area minori ha visto l’ampliamento dei suoi servizi con l’attivazione di due micronidi: uno aperto nel 2009 nel comune di Ceresole (Cn), Zucchero filato, un secondo, Arcobaleno, nel comune di Castagnito in funzione dal 2011, seguiti da il nido Il fiore ad Alba e il micronido I cuccioli a Vezza d’Alba.

Nel 2014 la cooperativa sociale Alice inizia a occuparsi in modo specifico di accoglienza di migranti su incarico della Prefettura di Cuneo.

Per altri passaggi più recenti, vai alla linea del tempo in fondo alla pagina.

Mission

Alice realizza servizi e progetti finalizzati a prevenire forme di disagio, ad accompagnare ed assistere persone in difficoltà in percorsi di cura e di crescita personale, a promuovere l’inclusione sociale e lavorativa, ad attivare interventi per ridurre i rischi o i danni alla salute.
Principi guida per la realizzazione della propria missione sono:

  • la valorizzazione del socio lavoratore, favorendo consapevolezza e corresponsabilità all’interno della cooperativa nella sua globalità e complessità
  • la generazione dal basso delle scelte pedagogiche, organizzative, strategiche ed economiche, mettendo alla base dell’organizzazione l’equipe di lavoro
  • un articolato sistema di coordinamento che permetta di perseguire la mission e che tuteli gli interessi dell’utenza, della committenza, della comunità locale
  • la trasparenza gestionale e la circolazione delle informazioni quali requisiti indispensabili di un’organizzazione democratica
  • la centralità degli effettivi bisogni delle persone con cui entriamo in relazione, verso cui orientare le professionalità degli operatori e la qualità degli interventi
  • il coinvolgimento nella comunità locale partecipando e promuovendo attività di analisi e ricerca di soluzioni dei problemi sociali del territorio
  • l’integrazione e collaborazione con altre realtà del privato sociale sui piani imprenditoriale, sociale, culturale e politico
  • la realizzazione di condizioni eque di lavoro, offrendo ai lavoratori riconoscimenti materiali (applicando il CCNL e le migliori condizioni del patto sociale) ed immateriali (organizzazione, spirito collaborativo, valorizzazione e sviluppo delle professionalità, crescita delle capacità personali)
  • la condivisione dei processi di programmazione e verifica con le persone che accogliamo e la comunità locale, valorizzando le competenze, realizzando rapporti pubblici sugli esiti della nostra attività, aprendosi ai contributi di volontari
  • l’adesione al codice etico della cooperazione, che prevede gestione democratica e partecipata, parità di condizioni tra i soci, trasparenza gestionale, attenzione alle dimensioni, territorialità, specializzazione, valorizzazione generalizzata delle risorse umane, collaborazione ed integrazione tra cooperative.

Organigramma

Struttura
sociale

Struttura
organizzativa

Appartenenze

CIS

CHI È: il consorzio Compagnia di iniziative sociali è nato nell’aprile del 1996 a seguito della decisione di un gruppo di cooperative sociali del territorio di Alba e Bra di avviare un’esperienza di integrazione imprenditoriale.

FINALITÀ: sviluppare una progettualità di sistema, di iniziative innovative e di intervento sociale in stretto rapporto con il mondo della cooperazione, gli enti locali e le istituzioni pubbliche, nell’intento di rispondere ai bisogni del territorio.

LE ASSOCIATE: Alice, Ginepro, Orso, Solaris, Biancospino, Cascina Martello

I SERVIZI: inserimenti sociali e lavorativi diretti alle fasce deboli, servizi al lavoro rivolto alle persone a rischio di occupazione, alle persone in cerca di lavoro in collaborazione con i centri per l’impiego, alle imprese in cerca di personale; sviluppo della cooperazione di tipo b, l’area promozionale e culturale.

I NOSTRI RAPPORTI: siamo soci fondatori. Siamo stati rappresentati nel cda prima da Mauro Giacosa, oggi da Tamara Contini.

CNCA

CHI È: il Coordinamento nazionale comunità di accoglienza (CNCA) è una associazione di promozione sociale, nata agli inizi degli anni Ottanta, organizzata in 17 federazioni regionali a cui aderiscono circa 250 organizzazioni. È presente in tutti i settori del disagio e dell’emarginazione, con l’intento di promuovere diritti di cittadinanza e benessere sociale. I gruppi piemontesi del Cnca si sono costituiti in Federazione regionale il 13 febbraio 2006.

FINALITÀ: la sua principale finalità è quella di elaborare le posizioni che le organizzazioni aderenti esprimono in sede di dibattito nazionale e locale, sia sugli indirizzi politici, economici e sociali delle istituzioni e degli altri soggetti della comunità, sia sugli aspetti tecnici relativi alle politiche sociali e ai diversi settori di intervento. La Federazione promuove documenti, campagne, conferenze, seminari e prese di posizione pubbliche.

LE ATTIVITÀ: il CNCA elabora e attua progetti ad alto contenuto sperimentale con l’obiettivo di individuare modelli di intervento e buone prassi da diffondere nel proprio tessuto associativo. È presente soprattutto nell’area delle dipendenze e dei minori. L’azione di sostegno all’obiezione di coscienza che ha caratterizzato fortemente l’identità di diversi gruppi della Federazione, continua oggi con l’attivazione di un Ufficio dedicato esclusivamente al servizio civile volontario.

I NOSTRI RAPPORTI: siamo presenti nell’esecutivo con Mauro Giacosa che è il tesoriere del CNCA

CONFCOOPERATIVE

CHI È: nata nel 1919, è la principale organizzazione di rappresentanza, assistenza, tutela e vigilanza del movimento cooperativo italiano e delle imprese sociali. È articolata in strutture territoriali (22 Unioni Regionali, 79 Unioni Provinciali e 8 Unioni Interprovinciali).

LE ASSOCIATE: 20.000 cooperative, con oltre 3,2 milioni di soci e 550mila persone occupate.

LE ATTIVITÀ: Confcooperative è promotrice di enti bilaterali e fondi negoziali per la formazione, la previdenza complementare e la sanità integrativa tra i più attivi e presenti delle relazioni industriali. Fornisce assistenza alle imprese aderenti ed ai loro soci, sul piano giuridico, lavoristico, tributario, contabile, formativo.

I NOSTRI RAPPORTI: siamo soci da alcuni anni quando, in seguito a votazione assembleare, abbiamo scelto di non essere più associati di Legacoop.

NUOVI TEMI: immigrazione, cibo.

NOMI LEGATI A CONF
RE.COOP. Piemonte s.c., costituita il 19/06/1989 per dare una risposta alle esigenze di formazione delle cooperative aderenti a Confcooperative Piemonte,
COOPERFIDI Italia, nato il 16 dicembre 2009 dalla fusione di nove confidi regionali, è il confidi nazionale della cooperazione italiana sostenuto da AGCI (Associazione Generale Cooperative Italiane), Confcooperative e Legacoop. È specializzato nel rilascio di garanzie “a prima richiesta” a favore delle banche e degli istituti finanziari che erogano credito alle imprese cooperative, migliorando così le condizioni di accesso al credito delle organizzazioni aderenti
FEDERSOLIDARIETÀ Federsolidarietà è l’organizzazione di rappresentanza politico-sindacale delle cooperative sociali, mutue ed imprese sociali aderenti a Confcooperative.

COOP. SOLIDARIETÀ

CHI È: è un’organizzazione costituita 25 anni fa e formata da quattro cooperative, di cui la prima fondata nel 1982. Si tratta di cooperative sociali di tipo A, di tipo B e cooperative agricole che spaziano in diversi settori: pulizie e manutenzioni, facchinaggio, vendita di prodotti agricoli, inserimento ed elaborazione dati, attività di segretariato, gestione canili e rifiuti, servizi di assistenza socio-sanitaria, servizi educativi per bambini, gestione comunità e case di riposo…

I NOSTRI RAPPORTI: gestiamo la Casa di riposo di Sommariva Bosco in ATI (ass. temporanea d’impresa) con loro. Siamo diventati soci dietro loro richiesta. Attualmente abbiamo avuto contatti anche per Gioco d’azzardo e Sportelli.

COOP. LA TORRE

CHI È: cooperativa libraria nata trent’anni fa.

I NOSTRI RAPPORTI: attualmente siamo soci, ma per un lungo periodo Alice ha preso in mano le redini della libreria che attraversava un momento di forte crisi. In quel periodo, oltre alla sfida di risollevare la libreria, Alice ha utilizzato quello come uno spazio per gli inserimenti lavorativi.

CEAPI

CHI È: coordinamento Enti accreditati del Piemonte

I NOSTRI RAPPORTI: siamo soci e partecipiamo al coordinamento per l’area dipendenze.

COOP. QUETZAL

CHI È: fondata nel 1992, Quetzal, è una cooperativa di consumo senza fini di lucro che da sempre abbina alla proposta del Commercio Equo e Solidale quella dei prodotti biologici.

I NOSTRI RAPPORTI: siamo soci

LUCIO GRILLO

CHI È: nata nel 2004 l’associazione di volontariato è composta da numerosi soci (oggi 110 circa) di cui almeno la metà opera all’interno dei servizi di Alice a sostegno degli operatori.

I NOSTRI RAPPORTI: Alice e Lucio Grillo hanno stipulato un atto di intesa nel quale dichiarano di condividere obiettivi e finalità. Da sempre un socio di Alice ha fatto da tramite tra i servizi e i volontari di Lucio Grillo.

TimelineLa nostra storia sulla linea del tempo

1981
Nasce la cooperativa sociale Alice da un gruppo di educatori

Inizio delle attività

1982

1987

Viene inaugurata la prima comunità terapeutica per tossicodipendenti dell’albese: Il tavoleto

Adesione al Coordinamento nazionale
comunità di accoglienza (CNCA)

1988

1992

Ci viene affidata la gestione de Il coccio e la tela, laboratorio di tessitura e ceramica per disabili (oggi centro diurno)

Con altre cooperative sociali del territorio viene costituito il consorzio Compagnia di iniziative sociali (CIS)

1996

2001

Avvio attività rivolte ai minori nelle scuole, con assistenza all’autonomia e doposcuola

Nasce la comunità terapeutica Alice mamme e bimbi, per donne e i loro figli con problemi di tossicodipendenza

2003

2006

Avvio progetto di Riduzione dei Rischi da consumo di sostanze (Attiva-mente) e uno sportello sull’alcolismo.

Viene attivato il centro diurno per disabili Rosaspina a Sommariva del Bosco. Nel comune di Ceresole d’Alba apre il micronido Zucchero filato.

2009

2010

Nasce il servizio di social housing Casa Pina, per rispondere temporaneamente al bisogno abitativo di persone e nuclei in difficoltà.

Viene inaugurato Arcobaleno, il micronido nel comune di Castagnito.

2011

2012

Viene inaugurato il centro diurno di Canale, Il principe ranocchio, e ci viene affidata la gestione del nido Il fiore ad Alba.

Nasce il laboratorio di gastronomia sociale La Cucina di Pina. Inizia il nostro impegno nell’area dell’accoglienza migranti, dapprima con i centri CAS e poi con il sistema SPRAR.

2014

2016

Ci viene affidata la gestione del micronido I cuccioli di Vezza d’Alba.

La parrocchia Moretta di Alba in comodata la casa che chiameremo Cascina Valore, dove prende avvio l’orto sociale.

2019

2022

Aprono due nuovi nidi: il Nido delle Langhe a Benevello e il nido Bruchi e Farfalle a Monesiglio.