Vinto il nuovo bando per il locale del liceo scientifico gestito da persone con disabilità
Si festeggia al bar Break di Alba: “camerieri” e “baristi” possono ritrovarsi ogni mattina dietro il bancone del locale a preparare panini e caffè, così come sono abituati a fare da tempo e come sperano di poter fare ancora per molto. Da oltre dieci anni il locale interno del liceo scientifico Cocito, 700 studenti in quella che sarà la futura Cittadella degli studi albese, è gestito da persone con disabilità attraverso la cooperativa sociale Alice, che si è nuovamente aggiudicata il bando fino a settembre 2019. La maggior parte di loro arriva dal centro diurno Il coccio e la tela, altri sono esterni che sanno che qui hanno la possibilità di vivere un’esperienza che non ha molti eguali.
«Non poteva esserci notizia migliore – commenta Emilianna Troiano, responsabile del progetto -. Per i nostri utenti il bar rappresenta non solo un’opportunità di mettersi alla prova e confrontarsi con il mondo del lavoro, ma anche quella di venire in contatto con la scuola e i suoi studenti, rapporto che ha fatto nascere molte opportunità». Tra pochi giorni, ad esempio, allievi e utenti saranno coinvolti in un nuovo progetto artistico: riqualificare l’area di accesso al locale, disegnando e colorando insieme grandi pannelli.
Altra novità di quest’anno, riguarda l’insegnamento della religione: tutti gli alunni potranno dedicare 4 ore di lezione al volontariato nel bar, mentre – come già in passato – gli operatori di Alice potranno “salire in cattedra” per spiegare il terzo settore ai ragazzi. Viceversa, anche gli studenti che decidono di non seguire le ore di religione, possono scegliere di dare una mano dietro al bancone. Anche educazione fisica da qualche anno si fa insieme e gli utenti di Alice si sono più volte “sdebitati” prestando la loro operatrice, campionessa di kickboxing, che ha insegnato agli studenti le basi della sua disciplina.
Il bar, inoltre, è diventato anche una porta aperta sulla cooperativa sociale albese dove i ragazzi possono scegliere di fare volontariato, gli stage del progetto “Alternanza scuola-lavoro”, il servizio civile.
«Siamo felici di poter continuare la collaborazione con la cooperativa – dice il dirigente scolastico Bruno Gabetti -. Non solo offre un importante servizio, ulteriormente migliorato e arricchito, ma anche la possibilità di potenziare i progetti educativi. Religione, scienze motorie, arte: sono molti i settori in cui stiamo collaborando, insegnando ai nostri ragazzi concetti come integrazione e solidarietà».
Infine, tra le novità del Break anche un occhio più attento all’offerta: piatti per celiaci e vegetariani, prodotti equosolidali e biologici oltre alle specialità de La cucina di Pina, la gastronomia artigianale della cooperativa.
Ufficio stampa
Mail: comunicazione@coopalice.net