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Tre anni di gemellaggio Coccio-Rodari!

Categoria: News
Martedì 30 aprile 2019 alla pasticceria Bramardi di Alba
GLI ALUNNI DELLA 3°A DELLA SCUOLA ELEMENTARE RODARI
E GLI UTENTI DEL COCCIO E LA TELA
HANNO FESTEGGIATO TRE ANNI DI GEMELLAGGIO
“Quando penso al gemellaggio
penso ad un legame che non si spezzerà mai
come il filo teso del telaio”

 

L’intervista su Radio Alba https://www.facebook.com/RadioAlba/videos/604986949971047/

 

Per “gemellarsi” non occorrono troppi chilometri di distanza. Si può vivere e frequentare la stessa città, infatti, anche una non troppo grande come Alba, senza mai incontrarsi e riuscire a condividere esperienze insieme. Per questo, tre anni fa, gli operatori e gli utenti con disabilità de Il Coccio e La Tela della cooperativa sociale Alice e le insegnanti e i piccoli alunni che allora cominciavano la prima elementare, oggi allievi della 3°A, della scuola Gianni Rodari, hanno deciso di creare un legame solido e duraturo nel tempo.

“L’anno precedente con il progetto Oltre, in collaborazione con l’associazione Kairon – spiega Emilianna Troiano, operatrice della cooperativa Alice -, avevamo accolto nella nostra sede sei classi delle tre scuole primarie di Alba per condividere laboratori di ceramica, tessitura e giochi. Dopo quella giornata, abbiamo deciso di proporre alle insegnanti un’iniziativa diversa, per permettere ai bambini di avvicinarsi in modo più significativo alla disabilità e perché l’esperienza fatta insieme potesse essere più profonda, creando delle occasioni di incontro continuative, con un percorso lungo tutto il ciclo della scuola primaria sempre con la stessa classe”.

Con le maestre Renata Barbero e Cinzia Campigotto della scuola elementare Rodari, in corso Europa (istituto comprensivo Piave-San Cassiano), è stato messo a punto il progetto “INSIEME SI DIVENTA GRANDI”: “Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta – raccontano le insegnanti – per dare la possibilità ai bambini di avvicinarsi in modo graduale e continuativo alla disabilità, promuovere l’inclusione attraverso il “fare insieme”, valorizzare le competenze di tutti e di ognuno, favorire l’apertura e lo scambio tra il centro diurno e la scuola, rendendo partecipi anche i genitori”.

In questi tre anni si sono susseguiti scambi di lettere e disegni, sono stati fatti giochi insieme per conoscersi, condivisi laboratori di ceramica e tessitura, l’attività principale del centro albese che negli anni ha aperto una bottega dove confeziona bomboniere e altri oggetti solidali, sperimentando queste attività anche in connessione con il programma di terza sugli uomini primitivi; insieme hanno costruito una scacciapensieri di ceramica; hanno fatto un pic-nic con i panini del Break, il bar del liceo artistico gestito dalla cooperativa sociale Alice con camerieri con disabilità; hanno proposto uno spettacolo teatrale a tutta la scuola in occasione del Carnevale con una merenda in collaborazione anche con i genitori o ancora, lo scorso ottobre, gli utenti del Coccio hanno fatto una visita a sorpresa a scuola nel loro tradizionale giro sul trenino della Fiera del tartufo.

Martedì 30 aprile, infine, hanno deciso di ritrovarsi per festeggiare la loro amicizia che dura ormai da tre anni e la Pasqua grazie alla complicità e al supporto del bar/pasticceria Bramardi in via Maestra che ha voluto donare un uovo di cioccolato gigante da condividere. Insieme poi sono andati a pranzare insieme in mensa comunale.

Che cosa rappresenta per i bambini questo gemellaggio?

La nostra amicizia è un’attesa lunga e divertente, come quando aspettavamo la nascita dei pulcini a scuola.
Il gemellaggio è come un fiore di tanti profumi mescolati.

Il gemellaggio è un’emozione che vivi nel profondo, una conoscenza che ti porti dietro per tutta la vita. Al primo incontro ho provato un po’ di timidezza, ma subito dopo allegria, amicizia…

Il gemellaggio per me è un’emozione bella, un’amicizia che si apre, è scambiarsi idee. Siamo fortunati ad avere amici grandi e così gentili…

E se il gemellaggio fosse un colore o un fiore?

Se fosse un colore sarebbe il rosso, come il loro cuore, per l’affetto che ci donano.

Se fosse un fiore direi le ninfee perché sono così delicate e danzanti nell’acqua… come il nostro gemellaggio bello e delicato.

Se fosse un colore sarebbe l’arcobaleno perché racconta la nostra amicizia e la libertà di stare insieme.

Se fosse un fiore sarebbe una rosa bianca, splendente e piena di amore prezioso.

“Il gemellaggio è una SORPRESA” “E’ vero! Questa parola racchiude tutta la bellezza del cammino intrapreso con i nostri bambini – spiegano ancora le maestre –. Quanta meraviglia, quanta attesa e quante emozioni in questi anni hanno accompagnato gli incontri con gli Amici del Coccio. L’ idea di progettare le attività, ma di lasciare spazio soprattutto alle relazioni, alla voglia di condividere tempo ed esperienze si sta rivelando il punto di forza di questo progetto che coinvolge emotivamente grandi e piccoli. Stupirsi delle piccole cose, della calma e della pazienza necessari per lavorare con il telaio o per modellare la creta, ringraziare per il tempo donato… sono solo alcune delle sfumature che fino ad ora abbiamo assaporato”.

Per maggiori informazioni:
Cooperativa sociale Alice – Il Coccio e la Tela
Corso Michele Coppino, 48/C-B 12051 Alba (Cn)
Tel +39 0173 29 31 53
cocciotela@coopalice.net